Doppietta Belga primi 900

Belgio primi anni del 900, la presenza diffusa di artigiani armaioli sul territorio e una organizzazione produttiva molto flessibile, fanno di questo paese uno dei grandi produttori Europei di armi per usi civili del periodo. La produzione Belga viene considerata come fornitrice, in prevalenza, di armi a buon mercato, che pur importate, mantenevano al pubblico prezzi accessibili, questo permetteva l’acquisto di moderni fucili da caccia a retrocarica, quando ancora nelle nostre campagne moltissimi cacciatori usavano regolarmente armi ad avancarica. In questa produzione si trovano a volte oggetti che si discostano per la cura di alcuni dettagli costruttivi, che pur non elevandosi al livello delle blasonate produzioni Inglesi dell’epoca, ci rimandano chiaramente le ottime capacità di questi artigiani. Le foto che seguono sono state scattate durante lo smontaggio di una doppietta cal 12 in fase di restauro, le forme della bascula sono armoniose ed eleganti, le incisioni eseguite con buona tecnica e senza fretta, pur nella loro semplicità, trasmettono un senso di equilibrio e armonia, le meccaniche degli acciarini denotano una ottima cura esecutiva e il damasco delle canne veramente ben realizzato, con infiorescenze regolari che progrediscono dalla culatta verso la volata, considerando che in quel periodo se si voleva alzare il livello di realizzazione dell’arma, le canne dovevano essere di scuola parigina ( vedi Leopold Bernard).

Anche dopo il restauro questa bella doppietta non potrà più far sentire la sua voce, ma rimarrà comunque nelle nostre mani come un legame fisico con coloro che, realizzandola, vi hanno trasfuso perizia e passione.

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